Sabato 30 gennaio al Teatro Garybaldi di Settimo Torinese Santibriganti Teatro riporta in scena la storia di Isabella la Pazza, secondo la tradizione della Commedia dell'Arte.
L’innamorata Pazza è un riadattamento de La Pazzia d’Isabella, uno spettacolo allestito nel 2010 a cura di Santibriganti Teatro, ideato e diretto da Mauro Piombo. Si tratta dello scenario forse più conosciuto della commedia di fine Cinquecento, cavallo di battaglia per Isabella Andreini della Compagnia dei Gelosi.
Questo riallestimento a quattro interpreti (anziché cinque come nel precedente) ha portato a una modifica significativa della struttura drammaturgica che, se già nella versione del 2010 giocava sulla frammentarietà dei ruoli, ora porta all’estremo tale gioco scenico, ma anche una maggior chiarezza e simmetria delle parti. In questa nostra trasposizione tutta al femminile le attrici (Arianna Abbruzzese, Silvia Caltagirone, Costanza Maria Frola, Caroline Rocha) raccontano la storia di Isabella la Pazza e lo fanno ora con toni tragicomici, a tratti coinvolgenti e toccanti, ora con improvvisazioni e lazzi.
Il tratto di fedeltà alla tradizione della Commedia dell’Arte non indulge in convenzioni di maniera, ma è libero nella reinvenzione scenica, secondo lo stile e la visione artistica di Mauro Piombo. Lo scenario tradizionale è portato nell’oggi, per una commedia sempre moderna, ma rispettosa delle maschere e dei loro significati distintivi.
La Pazzia, intesa in senso più ampio come “Follia”, è il viaggio di conoscenza e di riconciliazione. Dalla tradizione della cultura greca ai riti popolari-carnevaleschi, l’impazzimento – perdita di senno e possessione - incarna il binomio eros-guarigione, magnificamente raffigurato nel personaggio di Isabella.
Lo spettacolo racconta la storia di un quadrato amoroso tra Isabella, Orazio, Flaminia e Flavio. Separati da un destino avverso nel tentativo di rivedersi, Orazio e Flaminia decidono di dedicare le loro attenzioni a coloro che li hanno salvati: Orazio a Isabella, una schiava turca che lo aiuta a sfuggire alle catene del terribile Capitan Spavento, del quale era caduto prigioniero durante una traversata in mare; Flaminia a Flavio, un impacciato poeta il cui amore genuino la convince ad abbandonare la clausura conventuale nella quale si era rinchiusa credendo Orazio disperso. L’intreccio si complica quando tutti e quattro gli innamorati si ritroveranno a Genova...